Sembra quasi un segno del destino o magari è stata proprio volontà di sant’Antonio che le lettere raccolte nell’urna durante la Tredicina abbiano viaggiato con le sue reliquie. Ma andiamo con ordine…

 

Anche quest’anno, le reliquie di sant’Antonio hanno “toccato” il territorio pugliese, accompagnate da Padre Giovanni Milani, responsabile della “Peregrinatio” delle reliquie del Santo. Quest’ultime, infatti, sono state accolte ed esposte in alcune chiese dalla vicina Ruvo di Puglia, dal 15 giugno al 25 giugno.

 

Anche la nostra confraternita lo scorso anno ha avuto il grande privilegio di accogliere all’interno della Chiesa di sant’Andrea le reliquie di sant’Antonio e in molti abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Padre Giovanni con il quale si è instaurato un bellissimo rapporto di dialogo e rispetto.

 

Grazie a Padre Giovanni abbiamo avuto modo di conoscere aneddoti riguardanti il Santo, anche circa i numerosi prodigi che ancora oggi Egli compie in favore della gente che, disperata, gli si affida per ottenere grazie. Padre Giovanni, oltre ad essere il responsabile della “Peregrinatio” delle reliquie di sant’Antonio, fa anche parte del gruppo di frati che si occupa di raccogliere le lettere che contengono preghiere e intenzioni dei fedeli che ogni giorno arrivano alla Basilica di Padova.

 

Queste lettere sono deposte in una cesta e posate dinanzi all’Arca del Santo, dove gli stessi frati pregheranno e chiederanno intercessione in favore dei fedeli. Rifacendosi a questa consuetudine patavina, la nostra confraternita quest'anno ha perpetuato l'idea di porre, durante la Tredicina, un’urna in legno ai piedi della sacra effige di sant’Antonio per dare la possibilità, a tutti coloro che avessero desiderato farlo, di scrivere su dei biglietti posti accanto all’urna, preghiere, intenzioni e pensieri personali rivolti al Santo.

 

Il disegno iniziale prevedeva che, al termine della Festa in onore di sant’Antonio tutte le lettere imbucate, comprese quelle infilate dai fanciulli durante la liturgia della “Tredicina dei bambini”, sarebbero state raccolte all’interno di una busta sigillata contrassegnata dalle referenze della Confraternita di sant’Antonio di Molfetta e inviata a Padova, dove i frati della Basilica avrebbero provveduto ad adempiere all’abituale pratica sopra citata.

 

Il tutto, però, ha preso una “piega” totalmente inaspettata nel momento in cui ci è arrivata notizia che le reliquie di sant’Antonio avrebbero soggiornato nuovamente nel nostro territorio assieme a Padre Giovanni. Quale migliore occasione per incontrare Padre Giovanni se non quella di consegnare direttamente nelle sue mani le intenzioni raccolte? Così, il 21 giugno 2024, in una calda e umida serata estiva, i membri dell’amministrazione, alcuni confratelli e consorelle e dei membri di questa redazione hanno partecipato alla Santa Messa presieduta da padre Giovanni Milani nella chiesa dell'Immacolata a Ruvo di Puglia. A termine della Messa, abbiamo scambiato qualche chiacchiera con lui, ricordando i giorni vissuti assieme lo scorso anno e gli abbiamo affidato la “preziosa busta” contenente le lettere dei fedeli.

 

Ringraziamo Padre Giovanni per la semplicità e la disponibilità che continua a riservarci, prestandosi volentieri a rilasciare un videomessaggio per tutti i followers della pagina Facebook e per gli iscritti al canale Whatsapp, oltre che a scattare foto in nostra compagnia quale ricordo tangibile di una serata veramente speciale. Il proseguo di questa storia probabilmente lo conoscete già: Padre Giovanni di ritorno a Padova, ha comunicato al Priore Cosimo Camporeale, anche attraverso delle foto, di aver letto e poi posato tutte le lettere raccolte dalla Confraternita sulla Tomba del Santo.

 

Dopo un lungo viaggio piacevolmente inaspettato assieme a sant’Antonio, tutte le preghiere dei fedeli sono arrivate a destinazione. Preghiamo sant'Antonio affinché interceda presso il Signore e ascolti tutte le suppliche che Gli abbiamo affidato.