Pubblicato il: 30 aprile 2024

Il ruolo della Donna nelle Confraternite locali: dalle parole di Papa Francesco ai nuovi regolamenti

 

 

È protezione, consolazione, sacrificio, forza, vita. In una sola parola: DONNA.

 

Era definita “il sesso debole”, eppure oggi diventa carabiniere, poliziotto, ufficiale dell'esercito o della marina militare, autista di mezzi di trasporto, pilota d'aereo, astronauta... e potremmo citare moltissimi altri impieghi che nella visione comune erano accostati ai soli uomini.

 

Questo vento di cambiamento positivo inizia a respirarsi anche negli ambenti della Chiesa, luogo in cui la donna è sempre stata pressoché ai margini. L'ha detto anche Papa Francesco nell'Angelus dell'11 Ottobre 2020: “Oggi c'è bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva […] perché in genere le donne sono messe da parte. Dobbiamo promuovere l'integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti”.

 

Questione complessa, questa, che da allora ha infiammato gli ambienti ecclesiali e che ha visto una divisione molto forte tra chi premeva sulla possibilità di far accedere le donne a tutti i ruoli di responsabilità della Chiesa e chi, invece, ne è fortemente contrario. Eppure, tra i discepoli di Gesù c'erano anche delle donne (la prima fra tutte la Vergine Maria, sua madre) e furono proprio loro a ricevere e a diffondere la notizia della resurrezione di Gesù Cristo, il figlio di Dio.

 

Sulle orme di questa verità storica e considerando che uomini e donne sono uguali dinanzi a Dio anche in virtù del sacramento del Battesimo, anche i nuovi statuti che regolamentano le confraternite locali hanno stabilito che non c'è di fatto alcun divieto per cui le donne non dovrebbero partecipare liberamente a eventi come assemblee o situazioni in cui è richiesto di esercitare il diritto di voto. Finalmente, confratelli e consorelle hanno gli stessi diritti e i medesimi doveri. Dunque, anche una donna potrà assumere cariche ivi compresa quella del priore. In Italia questa non è una novità. Infatti, quest’ultima carica è già stata assunta da una donna lo scorso 16 Agosto a san Severino nella confraternita dedicata a san Rocco.

 

Anche nel nostro sodalizio, che conta numerose consorelle, ha fatto capolino la partecipazione femminile negli ambiti decisionali. Di fatti, nel gruppo dei revisori dei conti è stata eletta una donna, per giunta la più suffragata, dopo una votazione che ha visto per la prima volta come votanti anche le donne. Grandi novità, insomma, che “rinfrescano” i vecchi regolamenti e danno finalmente mescolanza di colore tra i gruppi che guidano le confraternite locali.