Pubblicato il: 05 luglio 2024

Discorso di insediamento del priore Cosimo Damiano Camporeale

di Cosimo Damiano Camporeale (priore)

 

Carissimi don Vito e rappresentanti delle confraternite molfettesi, carissimi confratelli, consorelle, devoti del Santo, amici e presenti tutti, lasciate che io possa esprimere subito il mio sentito grazie a tutti quanti voi per la vostra presenza qui questa sera.

 

Come potete immaginare sono sinceramente emozionato, ma anche grato e onorato di rivestire il ruolo che mi è stato assegnato. Non vi nascondo che per me accettare questo incarico non è stata una decisione semplice, essendo già stato componente della precedente amministrazione ho potuto toccare con mano quanto sia difficile realizzare le aspettative di tutti, soprattutto alla luce di grandissime difficoltà come l’emergenza sanitaria legata al COVID.

 

Essere Priore di una Confraternita è una grande responsabilità, per questo motivo mi sono avvalso della collaborazione di due assistenti preziosi come Damiano e Sergio, che approfitto per ringraziare sinceramente. Chiaramente questa responsabilità può essere, in qualche modo, alleggerita con l’aiuto e la collaborazione di voi tutti.

 

Le confraternite sono al centro di un percorso di cambiamento: spero, pertanto, di portare avanti un triennio prospero di innovazione. Per me la confraternita, come ho già detto in altre situazioni, è come una famiglia e mi auguro che quest’ultima continui a crescere in armonia e unione facendo tesoro del duro lavoro svolto finora dalle precedenti amministrazioni.

 

Colgo quindi l’occasione per ringraziare in maniera particolare la precedente amministrazione, di cui ero primo componente con Giuseppe de Bari Priore e Agostino Gadaleta come secondo assistente.

 

Per questo nuovo triennio auspico che, all’interno della nostra bellissima realtà, confratelli e consorelle lavorino insieme per diffondere degnamente il messaggio del nostro Santo protettore. I valori della carità, dell’umiltà, della fratellanza, della devozione e del dialogo, che erano anche i valori del nostro caro Sant’Antonio, siano per la mia amministrazione fonte inesauribile di ispirazione. Prometto che ci impegneremo a valorizzare ancora di più l’istituto della “Cassa Pane di Sant’Antonio”, l’opera della confraternita che si occupa delle povertà territoriali. La Cassa Pane è un aiuto concreto a chi è afflitto dalla sofferenza, sia materiale che spirituale: provare nel nostro piccolo a dare sollievo e regalare un sorriso a questa gente deve continuare ad essere il nostro obiettivo principale. È una cosa a cui io tengo tantissimo ed è per questo che ho voluto fortemente che questo insediamento fosse dedicato proprio alla Cassa Pane di Sant’Antonio, dove le offerte libere dei fedeli saranno destinate a questo istituto di carità.

 

Concedetemi, infine, un ringraziamento speciale alla mia famiglia, in particolare a mia moglie Marta che mi supporta, e a mio figlio Michele per la sua vicinanza. Senza il loro fondamentale aiuto non sarei qui oggi. Prego affinché Sant’Antonio guidi e illumini questa amministrazione nelle scelte e nelle attività che svolgeremo nel Suo nome.