Pubblicato il: 17 gennaio 2019

Archiviato il: 16 febbraio 2019

Natale 2018, il messaggio del Priore

 

«Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza» (Salmi 24-25).

 

Carissimi, con questo versetto dei salmi scelto per la pagellina-ricordo della confraternita di questo Natale 2018, vi porgo l’augurio più sincero che realmente questo Santo Natale riesca a farci riscoprire la bontà del Bambin Gesù che si fa carne per indicarci la via del Padre e i suoi sentieri.

 

Chiediamo pertanto conforto e ristoro, ma soprattutto calore, per tutte le volte che percorrendo questi sentieri ci imbattiamo in difficoltà che ci appaiono insormontabili e che ci fanno dubitare della fede. Non c’è Natale senza calore, non c’è calore senza amore: calore famigliare, calore confrater nale, calore di accoglienza, calore di amicizia, calore di solidarietà, calore sul lavoro. Lo stesso calore con il quale il bue e l’asinello scaldarono “il Re dei Re” nella mangiatoia.

 

Ma Gesù Bambino nel contempo è anche fuoco, fuoco che arde e che non si consuma mai. Fuoco che avvolge il globo, che riscalda l’uomo, che da passione, mistero.

 

Calore, dunque, calore di cui abbiamo bisogno per saldare la fedeltà nella ricerca della salvezza. Questo è, a mio avviso, il senso più vero con cui va vissuto l’avvento del Natale dove il rinnovo della tradizione presepiale deve esaltare il fuoco ma soprattutto il calore dell’Eterno.

 

Buon Natale di speranza e fruttuoso 2019 alla sequela di Gesù Bambino.

 

Nicola Giovine, priore