Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Lui vive e ti vuole vivo!. Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare. Quando ti senti vecchio per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbio i fallimenti, Lui sarà li per ridarti la forza e la speranza.

 

Carissimi, ci prepariamo a festeggiare la solennità di Sant’Antonio che, con le sue opere e la sua predicazione, ci esorta ad essere coerenti testimoni del Vangelo. Pertanto, prendendo spunto dai suoi insegnamenti, dobbiamo fortemente mettere al centro della nostra esistenza Gesù Cristo, vivo e vero.

 

Sant’Antonio ancora una volta ci esorta a vivere con Cristo e per Cristo: da questa riflessione nasce il tema di questa Tredicina che sarà incentrato sulla figura di nostro Signore Gesù Cristo vivente. Cristo vive, esclama l’apostolo. Vive nella testimonianza che ognuno di noi quotidianamente esprime alla sua sequela. Sequela che sant’Antonio ha seguito e testimoniato nella sua breve e gloriosa vita, lasciandoci in eredita l’esperienza del Vangelo vissuto.

 

Le lodi, le preghiere, l’aiuto al prossimo non hanno valore se non mettiamo Gesù Eucarestia al centro delle nostre scelte, Lui prima di ogni persona e ogni cosa: infatti, le preghiere sarebbero solo vuote giaculatorie e l’aiuto al prossimo vacua. Dobbiamo dare vita al Cristo Risorto, dobbiamo renderlo presente nei nostri pensieri e nelle nostre opere quotidiane.

 

Cristo vive nell’accoglienza della vita buona del Vangelo, nell’abbandonato, nel giovane che cerca di capire scrutare la sua vocazione, nell’anziano, nel disoccupato, nel malato, nell’ultimo. Cristo vive ed è in mezzo a noi.

 

Cristo vive nella nostra comunità quando ci ritroviamo il martedì, quando ci ritroviamo in assemblea, quando in processione siamo con l’abito confraternale.

 

Cristo vive attraverso la Cassa Pane Sant’Antonio, attraverso le nostre opere di solidarietà.

 

Questo è il mio auspicio: arrivare a Cristo vivente per mezzo di Sant’Antonio. Facciamo nostra, viviamo realmente la tematica che sarà sviluppata durante questa Tredicina, nella speranza di una serena e formativa festività.

 

Buona festa 2019 a tutti.

 

Nicola Giovine (Priore)