Si Quaeris di marzo, dalla relazione del Priore al Sabato Santo
«Una relazione morale che serva a mettere in rilievo il cammino della Confraternita, ma altresì a rimarcare ancora una volta e con fermezza che il nostro Sodalizio è prima di tutto una associazione di credenti nella Fede in Dio, seppure sotto la protezione di Sant’Antonio». È con queste parole che inizia il Si Quaeris di marzo, che in primo piano riporta una sintesi della relazione del Priore, Nicola Giovine, per l’anno confraternale 2017.
Primo intento del Priore è stato quello di «spronare tutti ad una partecipazione attiva e motivata a tutte le nostre attività» perché le varie iniziative «non sono fine a se stesse, ma hanno il carisma della carità fraterna»: per questo, tutte le attività realizzate devono essere un forte incentivo al rafforzamento dei vincoli fraterni tra i sodali. Anzi, il Priore ha voluto anche incoraggiare i Confratelli ad essere «perseveranti nella testimonianza di Fede» e a manifestare, in modo consapevole, concreto e coerente, l’appartenenza alla Confraternita.
Anche il numero di marzo presenta un articolo su don Tonino, incentrato sulla promulgazione de «I Principi istituzionali della confraternita di Sant’Antonio di Padova», approvato proprio dal Servo di Dio il 18 settembre 1988.
Un passaggio storico confraternale che non solo riporta alla luce un pezzo di storia sconosciuta ai Confratelli più giovani, ma evidenzia quanto don Tonino fosse vicino alle esigenze del Sodalizio, che proprio con questo atto rivoluzionava, in chiave moderna, la sua organizzazione interna.
Infine, un passaggio sulla Quaresima in corso e, in particolare, su un aspetto del Sabato Santo, quello del silenzio: Perché il Sabato Santo è in-dicato come il “giorno del silenzio”? Una domanda cui il Si Quaeris prova a dare una risposta.
Il Si Quaeris può essere ritirato nella Chiesa di Sant'Andrea, sede della Confraternita, o scaricato in pdf.