Pubblicato il: 10 aprile 2017

Archiviato il: 22 agosto 2017

Venticinque anni, un quarto di secolo!

 


È bello sentire e sapere da persone molto più giovani di te che l’iniziativa della Passione Vivente di Cristo, rappresentata dalla Confraternita di Sant’ Antonio di Molfetta per tanti anni, è stata fedele alla originaria idea pastorale iniziata 25 anni fa. Ricorreva l’anno 1993 e il Consiglio di Amministrazione della Confraternita, dopo aver fatto nel 1991 e nel 1992 la catechesi quaresimale, pensò di realizzare, nella Quaresima del 1993, una Rappresentazione scenica di alcune immagini della Passione di Gesù Cristo. Uomini, donne e giovani accolsero subito questa mia proposta che doveva rappresentare il cammino di spiritualità verso la Pasqua, al di là dell’impegno che la Confraternita di Sant’Antonio ha il Sabato Santo, ovvero di portare l’immagine di San Giovanni nella processione, molto seguita dai fedeli, dei personaggi della Passione di Gesù Cristo morto e risorto.

 

La caratteristica dell’iniziativa consisteva nella esperienza di un cammino di fede all’interno della confraternita per cui anche il padre spirituale doveva vivere questo momento con i Confratelli, le Zelatrici e le Consorelle. Il Padre spirituale doveva rappresentare Gesù, vivere la Sua Passione con gli apostoli, mentre le donne del Vangelo seguivano il gruppo di Gesù.

 

Plaudo alla costanza e ai Padri spirituali che si sono alternati dopo di me e che hanno continuato questa iniziativa conservando la parte del Gesù al sacerdote, anche se negli ultimi tempi sono stati invitati diversi sacerdoti giovani della città.

 

Congratulazioni alle Amministrazioni che si sono susseguite nel tempo conservando lo spirito iniziale e facendo entrare questa iniziativa pastorale della Confraternita nelle tradizioni delle processioni pasquali tanto care alla popolazione molfettese.

 

don Sergio Vitulano (Assistente spirituale ed. I-V)