Pubblicato il: 11 novembre 2017

Archiviato il: 16 dicembre 2017

Si Quaeris novembre, la commemorazione dei defunti e l’iniziativa per ricordare don Tonino

 


Novembre è il mese in cui la Chiesa Cattolica commemora i defunti. E, per questo motivo, anche il Si Quaeris di novembre si è soffermato su questa commemorazione, in primis con un articolo di Domenico Pasculli, archivista della Confraternita, che offre un interessante spunto storico confraternale. «Seguendo le raccomandazioni della Chiesa di pregare per i vivi e per i morti, anche con le elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza, la nostra confraternita, nel cammino della fede, ha offerto quest’opera di misericordia spirituale a tutti gli aderenti. La storia del sodalizio in periodi e momenti specifici si è intrecciata nel ricordo della preghiera per i defunti - scrive il Confratello Domenico Pasculli -. Nel cammino terreno la Confraternita soccorre e sostiene questa necessità spirituale con l’impegno nella preghiera, con le pratiche di penitenza e l’acquisto delle indulgenze e non è mancata di disciplinare nel regolamento approvato dal Vescovo Luigi Martella in data 6 aprile 2013, la regola per il suffragio assicurando la messa ogni ultima domenica del mese, la commemorazione dei fedeli defunti nell’ottavario, la messa il giorno dopo la festa di Sant’Antonio e il Pio Legato del Suffragio Perpetuo».

 

Una nota più generale è quella di Maria Camporeale: «La festa dei morti vera e propria, fissata nella data del 2 novembre, nasce prima dell'Anno Mille in Francia, nel Convento di Cluny. L'abate benedettino sant'Odilone di Cluny nel 998, con la riforma cluniacense, stabilì infatti che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo, il 2 novembre, l'eucaristia sarebbe stata offerta “pro requie omnium defunctorum”. In seguito il rito venne esteso a tutta la Chiesa Cattolica e, dopo secoli, continua ad essere celebrato con la stessa intensità emotiva».

 

Infine, in occasione dei 25 anni dalla morte del Servo di Dio Mons. Antonio Bello, in linea con le proposte della Diocesi, anche la Confraternita ha ritenuto opportuno riportare su tutti i numeri del Si Quaeris - fino ad aprile 2018 - un ricordo di don Tonino legato al Sodalizio. E in questo numero di novembre il Priore, Nicola Giovine, spiega l’iniziativa, ricordando anche quanto la figura di don Tonino sia stata fondamentale per la rinascita del Sodalizio negli anni '80 - '90.

 

Il Si Quaeris può essere ritirato nella Chiesa di Sant'Andrea, sede della Confraternita, o scaricato in pdf.