L’evento che dà senso alla nostra fede è la Risurrezione di Gesù. Nessun altro evento può sostituirlo né tanto meno prenderne il posto.

 

Nel Catechismo di Pio X, tanto insegnato prima del Concilio Vaticano secondo si affermava che due sono i misteri principali della Fede: unità e trinità di Dio, Passione, morte e resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.

 

Si comprende da questo che la vita dei cristiani ha senso se fondata su questi due principi. Ma non basta solo saperli, bisogna viverli e per questo abbiamo bisogno di mezzi efficaci di Grazie: ecco i sacramenti.

 

In molti cristiani la fede è solo intellettuale, manca la vita. A chi chiedeva a Papa Benedetto che cosa era la fede, lui rispondeva che era l’Incontro con Gesù. Non è solo un affermazione è la realtà, se infatti guardiamo la vita di tanti cristiani non scorgiamo alcun elemento di vita che faccia dire a chi guarda ecco uno che crede.

 

Nei giorni prima di Pasqua ci sono state le processioni della settimana santa, sono segni della Pietà popolare, se chiedeste a chi ‘vede’ le processioni di esprimere un giudizio sulla fede dei partecipanti forse si rispondere che sono ‘la tradizione’.

 

Ecco l’esigenza di tornare ai due principali misteri della fede, ma soprattutto di farli diventare vita. Auguro a tutti che partendo dal Risorto possiamo sentire la gioia e la pace che Lui risorgendo dai morti ha donato a noi.