Pubblicato il: 07 maggio 2016

Pubblicato il: 05 giugno 2016

A giugno il IX Cammino delle Confraternite Pugliesi: "Le Confraternite testimonianza gioiosa della Misericordia"

 


Nei giorni 1 e 2 giugno 2016, proprio all’inizio della Tredicina in onore di Sant'Antonio a Molfetta, si svolgerà nella Città di Gallipoli (Diocesi di Nardò - Gallipoli) il IX Cammino delle Confraternite Pugliesi. Anche a questo Cammino, come in altre circostanze, parteciperà anche la Confraternita di Sant’Antonio di Molfetta, con alcuni dei suoi Confratelli.

 

Il primo giugno (mercoledì), dopo la preghiera comunitaria alla basilica Cattedrale di Sant’Agata di Gallipoli, si svolgerà una tavola rotonda con gli interventi di S.E. Rev. Mons. Mauro Parmeggianni, Assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite d’Italia, e del dott. Francesco Antonetti, Presidente Nazionale.

 

Giovedì 2 giugno, invece, il raduno delle Confraternite è previsto intorno alle ore 9/9.30 nell’area antistante il cimitero cittadino, mentre il cammino, in pellegrinaggio verso il porto, inizierà alle ore 9.45. Alle ore 10,30 S.E. Rev. Mons. Mauro Parmeggiani presiederà la solenne celebrazione eucaristica, concelebrata con il vescovo diocesano, Mons. Fernando Filograna. Alle ore 12.30 è prevista la conclusione del cammino.

 

Il tema scelto di questo cammino è “Le Confraternite testimonianza gioiosa della Misericordia”, in linea con il Giubileo della Misericordia. È, perciò, opportuno rammentare quanto relazionato da don Giuseppe Germinario durante l’ultima conferenza in preparazione alla Festa della Lingua, in cui l’attenzione è stata focalizzata sulla misericordia negli scritti di Sant’Antonio. Basterà ricordare che negli scritti antoniani la misericordia è, innanzitutto, descritta come graziosa, perché piena della Grazia di Dio: la Grazia è ciò che purifica l’anima, perché la libera dal peccato (questa accade con il sacramento della riconciliazione), proprio come se, su una terra arida, cadesse nuova acqua per irrorarla - dunque, «il perdono donato da Dio dev’essere donato al fratello ed è nutrimento per l’anima». Ma anche come è spaziosa, perché si amplifica (la Grazia di Dio può essere trasmessa ai fratelli e ogni azione di misericordia ne richiama un’altra e così all’infinito) e preziosa, perché il Signore ha detto di farne un tesoro nei cieli (con la Misericordia l’uomo guadagna il paradiso e pregusta l’abbraccio del Padre).