Pubblicato il: 10 settembre 2016

Archiviato il: 08 ottobre 2016

Aggregazione, i benefici spirituali per i Confratelli


di Sergio Pignatelli

 

 


L'Istituto dell'aggregazione consente alla Confraternita aggregata di assumere i medesimi privilegi spirituali dell'Arciconfraternita aggregante: dunque, essendo la Confraternita molfettese aggregata all’Arciconfraternita di Sant'Antonio di Padova, eredita da quest’ultima tutti i suoi benefici spirituali.

 

 

 

Pertanto, la Penitenzieria Apostolica per mandato di San Giovanni Paolo II il 20 gennaio 2003 ha concesso l’Indulgenza Plenaria dei Peccati per gli iscritti e per gli aggregati all’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova nei seguenti giorni:

 

 

1. giorno della propria iscrizione,

2. solennità dell’Annunciazione del Signore (25 marzo),

3. solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (8 dicembre),

4. solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo (15 agosto),

5. commemorazione liturgica di sant’Antonio di Padova (13 giugno),

6. commemorazione liturgica della Traslazione del Corpo del Santo – Festa della Lingua (15 febbraio),

7. commemorazione liturgica di San Francesco d’Assisi (4 ottobre),

8. commemorazione liturgica dell’Impressione delle Stigmate a San Francesco d’Assisi (17 settembre).

 

L’Indulgenza può essere lucrata adempiendo le tre condizioni prescritte dalle norme canoniche: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e rinnovando anche privatamente l'adesione agli statuti dell'Arciconfraternita. A questi benefici derivanti dall’aggregazione, si aggiungono quelli propri del Sodalizio molfettese, ovvero l’indulgenza parziale per quei Confratelli che, il 13 giugno, si impegnano nella distribuzione dell’Eucarestia agli ammalati (decreto del Servo di Dio Mons. Antonio Bello), e […]

 

 

L’istituto dell’aggregazione per l’Arciconfraternita di Padova

 

Nel 1894 Papa Leone XIII, di venerabile memoria, elevava la Confraternita di sant'Antonio eretta presso la Basilica patavina (Confraternita che in quel momento, dal 1828, portava il titolo del SS. Sacramento sotto gli auspici del Taumaturgo di Padova) al rango di Arciconfraternita, attribuendole la facoltà di aggregare altri Sodalizi titolati a sant’Antonio di Padova in tutto il mondo purchè al di fuori della città di Roma ove era stata costituita, nel corso del '600, un'Arciconfraternita per l'Urbe.

 

L'istituto dell'aggregazione è stato confermato anche nella revisione statutaria del 1994 e in quella del 2010. Dalla Bolla leonina ad oggi il Consiglio Direttivo ha approvato numerose aggregazioni per tutti quei Sodalizi, che hanno illustrato la Chiesa Cattolica e Apostolica con la propria attività associativa e hanno saputo e voluto condividere gli scopi statutari dell’Arciconfraternita accogliendo nel contempo gli insegnamenti religiosi dei Frati Minori Conventuali della Basilica antoniana di Padova.

 

Cos'è l'aggregazione?

Si tratta di un Atto previsto dallo Statuto dell’Arciconfraternita del Santo, con cui si vuole rendere manifesto il vincolo di fratellanza esistente tra i devoti antoniani sparsi nel mondo e organizzati in forme associative riconosciute e approvate dalla Chiesa Cattolica ed Apostolica. Con l'aggregazione anche tutti gli ascritti della Confraternita aggregata verranno considerati ascritti all'Arciconfraternita del Santo, potendo così godere dei benefici spirituali connessi a questa appartenenza.

 

Quali requisiti sono richiesti per ottenere l'Aggregazione?

1. Riconoscere come proprio Patrono e Titolare Sant’Antonio di Padova,

2. essere canonicamente eretti, ovvero possedere uno Statuto approvato dal Vescovo della propria Diocesi,

3. non essere aggregati ad altre Arciconfraternite,

4. aver sviluppato un rapporto continuativo con l’Arciconfraternita ed i Frati Minori Conventuali della Basilica di Padova.